Ai sensi della L. 22 febbraio 2006 n. 84 , si definisce attività di tintolavanderia quella che esegue “…trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e ad umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonché a uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra“.
Per svolgere questa attività è richiesto che l’esercizio sia dotato di un responsabile tecnico, nella persona del titolare o del legale rappresentante o di altra persona specificamente delegata, in possesso dei requisiti professionali richiesti dalla normativa.
L’attività di lavanderia self-service (a gettoni) consiste invece in uno spazio allestito con lavatrici professionali ed essicatori che possono essere utilizzati dalla clientela acquistando degli appositi gettoni (o analoghi sistemi) per usufruire dei macchinari, potendo acquistare, all’occorrenza, anche i prodotti detergenti. In caso di lavanderia “a gettoni” non risulta necessario che l’esercizio sia dotato di un responsabile tecnico.